Povero Angelino! Mi fa venire in mente, risalendo agli anni di scuola, "I Promessi Sposi" e in particolare Don Abbondio.
Don Abbondio viene descritto dal Manzoni come un vaso di terracotta costretto a viaggiare con molti vasi di ferro. Lui, Angelino, vaso di terracotta col suo misero due percento di consensi, si trova a viaggiare nella politica in mezzo a due grandi vasi di ferro, il PD e Forza Italia.
Angelino, una nullità che cerca con scarso successo di entrare nel mondo di coloro che contano veramente o un
Le grane peggiori toccano sempre a lui. Non avrà il "quid", come affermò il suo primo estimatore Berlusconi, ma è fuori discussione che possiede notevoli capacità nel districarsi tra incudine e martello.
Qualcuno molto in alto e che ben conosci te l'ha giurata. E questo qualcuno ce l'hai ormai alle calcagna. Mi sbaglierò ma non vedo per te un brillante futuro politico. Povero Angelino!
Qualcuno molto in alto e che ben conosci te l'ha giurata. E questo qualcuno ce l'hai ormai alle calcagna. Mi sbaglierò ma non vedo per te un brillante futuro politico. Povero Angelino!
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