27 gen 2015

CHIARE, FRESCHE E DOLCI ACQUE.....

In mezzo al mare l'acqua è azzurra e trasparente come il cristallo più puro. Rispecchia il cielo, le nuvole, i gabbiani e su di lei piove, nevica e soffia il vento. Spesso cadono fulmini e rotola il tuono e al suo interno vi sono fiumi, montagne, vulcani e la vita. L’acqua è la materia stessa della vita: è’ matrice, madre e mezzo. Senza d lei la vita non può esistere. Niente esiste al mondo più adattabile dell'acqua. Non ha forma, in un recipiente quadrato è quadrata, in uno tondo è rotonda ma è più indispensabile di ogni altra cosa.

L’acqua non oppone resistenza. L’acqua scorre. Quando immergi una mano nell’acqua senti solo una carezza. Non è un muro, non può fermarti, va dove vuole andare e niente le si può opporre. E' paziente ma allo stesso tempo incredibilmente forte e  può consumare una pietra, corrodere il metallo, dissolvere il legno, spengere il fuoco. 

L'acqua avrebbe anche la capacità di di mantenere l"impronta" delle cose con cui è entrata in contatto. Sarebbe dotata insomma di memoria e informazione. Non la memoria di fatti e avvenimenti che sono cosa tipicamente umana, ma la memoria di tutte quelle sostanze che in essa sono state disciolte o diluite. Secondo recenti studi infatti ogni molecola d'acqua varierebbe la propria carica energetica in funzione di queste sostanze. 

Dunque l’acqua usata nelle centrali nucleari o per lavare le cisterne delle petroliere, l’acqua che lava il terreno impestato di antiparassitari, l'acqua che veicola gli scarichi industriali e fognari anche se evapora e si condensa trasformandosi in pioggia a migliaia di chilometri più in là conserva in eterno la memoria della contaminazione  subita. Ma anche gli stessi fluidi biologici umani (sangue, urine, ecc) dispersi nell'acqua narrano la nostra storia  e riflettono la nostra attività. L'azione umana avrebbe dunque un effetto sulla struttura molecolare dell’acqua. Ma non basta. Recenti studi hanno evidenziato come parole, musica e comunque emissioni sonora ambientali esercitino un vero e proprio effetto fisico sull'acqua modificandone  la semplice conformazione di base.

Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma. Se sono autentiche queste premesse è quindi possibile che ognuno di noi abbia o avrà il suo personale corrispettivo molecolare in seno alla grande madre acqua e che in essa si conserveranno per sempre le nostre immagini, l nostro mondo. Ci tuffiamo nelle accoglienti acque di un lago, facciamo una corroborante nuotata in mare e forse non ci sfiora mai l'idea che in quelle stesse acque si sono bagnati Giulio Cesare, Gesù, i nostri antenati.....

Ma allora, alleluja, abbiamo scoperto la vera immortalità anzi siamo addirittura immortali! Forse, chi lo sa, potrebbe anche essere, ma per ora sembra che una certezza ci sia: il nostro nome sarà indelebilmente scolpito per l'eternità su.....una goccia d'acqua.

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