5 mag 2015

IL CALIFFATO D'ITALIA

L'Europa diventa sempre di più una provincia dell'Islam, una colonia dell'Islam. E l'Italia un avamposto di quella provincia, un caposaldo di quella colonia.
Mi sa che finirà così. Un bel califfato d'Italia ovvero una nuova forma di governo a capo della quale ci metteremo il nostro bel califfo. E sarà la soluzione finale. Basta con le lungaggini parlamentari, basta con lo strapotere e gli straguadagni delle varie caste, basta con le inefficienze del governo, basta con la corruzione imperante a tutti i livelli. Qui ci vuole la legge islamica, la shari'ah. Metafisica, pragmatica, la "legge di Dio" potrebbe diventare la legge del riscatto nazionale.

C'è da aver paura? Per alcuni sicuramente si. Val la pena ricordare che la shari'ah è il terzo grande sistema giuridico mondiale. Le sue pene vanno dalla decapitazione per i delitti di assassinio di stupro e di traffico di droga, dall’amputazione della mano, della gamba o di entrambi per il furto fino allo scudiscio per pene considerate minori, come la vendita di alcool, il “papagallismo” ecc.

Intanto, nell'attesa, si moltiplicano i convertiti all'Islam, si costruiscono nuove moschee e la predicazione degli imam fa sempre più proseliti. Molti giovani si fanno crescere la barba, cambiano nome e vanno a fare addestramento militare in qualche paese del medio oriente o in qualche zona di guerra. E poi tornano, ideologicamente preparati, fanaticamente predisposti al terrorismo. E aspettano. Mimetizzati tra la gente comune aspettano che arrivi l'ordine. Sono i "lupi solitari", i "guerrieri di Dio" pronti ad agire a ad uccidere nel nome di Allah.

E non mancano i fiancheggiatori esperti in contraffazione di documenti e logistica per terroristi. Non mancano quelli pronti a "saltare il fosso" a secondo delle convenienze personali e ad acquisire rapidamente una nuova identità. Ma soprattutto non mancano gli uomini, quelli DOC dell'Islam, quell'esercito di disperati che ogni giorno sbarcano in gran quantità sulle nostre coste pronti a tutto pur di procurarsi pranzo e cena. 

La penetrazione sociale e culturale dell'Islam nel nostro paese sta scardinando i valori fondamentali della nostra società favorendo la diffusione dell'ideologia islamica con il suo contenuto di terrorismo, violenza, odio, distruzione, arbitrio, dissimulazione e cultura della morte. Ma la nostra natura italica sembra non dare troppo peso alla cosa. Soprassediamo e mostriamo una gran tolleranza scambiandola per buonismo, favoriamo e aiutiamo il flusso migratorio di islamici. Non facciamo neppure caso all'assordante silenzio di certi esponenti nostrani dell'islamicamente corretto che non trovano niente da dire di fronte al mostruoso ISIS e a quello che sta facendo a tutte le minoranze religiose, non solo cristiane. 

È evidente che chi tace acconsente. E non è fantascienza, è un fatto che fa paura: il califfato islamico d'Italia è vicino. 

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