L’Europa è una cosa seria e non sostiene sul problema dell’immigrazione quello che si tenta di far credere, non è vero che a fronte di questa emergenza fa come lo struzzo e mette la testa sotto la sabbia, non è vero che rifiuta di collaborare (i mezzi navali europei che incrociano al largo della Sicilia ne fanno fede così come l’umento dei fondi messi a disposizione dell’Italia), non è vero che, di fronte a questo dramma epocale, gira la testa dall’altra parte. L’Europa al contrario si è interessata alle politiche migratorie messe in campo dall’Italia e, considerando i risultati, le ha semplicemente bocciate.
E’ un falso sostenere che i governi europei agiscano in modo aberrante o peggio ancora che siano nazisti. I parlamenti e i governi Europei esprimono semplicemente la volontà dei cittadini che rappresentano.
E’ un dovere sacrosanto fornire aiuto e ospitalità a chi fugge dalle guerre e questi fuggiaschi ne hanno tutti i diritti. Ma, secondo dati forniti dallo stesso ministero dell’interno, nello scorso anno (e quest’anno sono molti di più) su 170.000 richiedenti asilo solo 6.400 avevano diritto alla protezione internazionale dalla guerra. Tutti i rimanenti erano da considerare clandestini a tutti gli effetti e come tali avrebbero dovuto essere rinviati ai loro paesi d’origine.
Ora l’Italia, e ce ne vantiamo tutti, è un paese accogliente. l'Italia è un paese dove il razzismo non esiste. Abbiamo assunto verso i fenomeno dell’immigrazione una posizione iper-buonista e così accogliamo tutti, anche temporaneamente, senza distinzione. Ma c’è modo e modo. Non certo nelle stazioni centrali o in fatiscenti e malsani edifici. Non certo abbandonandoli nella sporcizia più assoluta e senza cure mediche adeguate. Molto meglio sarebbe fornire adeguata assistenza e accoglienza solamente a chi veramente ne ha diritto.
Una simile politica di accoglienza indiscriminata senza regole non può durare a lungo. I 6.400 profughi arivati nell’anno passato dalle zone di guerra erano sostanzialmente afgani e siriani ma non ci dimentichiamo che ci sono circa tre miliardi di persone che muoiono di fame in giro per i mondo. In Cina, che se ricordo bene è una dittatura, un miliardo e trecentomila persone, in India dove la stragrande maggioranza delle persone vive in situazione di indigenza, in pericolo di vita per malattia, per fame eccetera eccetera. Che facciamo, aspettiamo anche la Cina, l'India e poi qualche centinaio di milioni di Africani?
Io mi domando e come me tutti si domandano quanti, compatibilmente alle nostre strutture, ne possiamo accogiere. Che magari il governo, prima o poi ci fornisca una adeguata risposta?
Tanto per fare un esempio se nel nostro condominio qualcuno decidesse di ospitare a casa sua (cosa peraltro leggittima) quattrocento persone, gli altri condòmini sarebbero contenti di pagare alla fine le spese per tutti quanti? E' chiaro che l'Europa, tornando al tema dell'unione europea, ha messo sotto esame le politiche migratorie italiane e le ha ritenute errate. Facciamocene una ragione tutti quanti.
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