14 mag 2015

UNA PARTITA A RUBAMAZZO

Chi, specialmente da bambino, non ha mai giocato a rubamazzo? Si gioca in due e lo scopo  è quello di arrivare alla fine della partita con il maggior numero possibile di carte nel proprio mazzo. Tra governo e pensionati/pensionandi  ormai da tempo una eguale partita è in corso. Piano piano, tra una legge, un decreto, una finanziaria e una riforma, anno dopo anno le carte in mano ai pensionati stanno passando tutte in mano al governo. E le carte, sappiamo, sono l'età pensionabile, gli importi della pensione, le trattenute che vi gravano sopra, i diritti  acquisiti, le modalità per ottenerla, i trattamento economico dei futuri pensionati. E siamo arrivati al punto che i pensionati/pensionandi sono lì lì a perdere tutte le carte del mazzo.

Ma questa volta, forse in un sussulto di resipiscenza giustizialista, la stessa corte costituzionale ha decretato illegale la norma che ha bloccato per un paio di anni la perequazione delle pensioni. Insomma ha detto  che uno dei due giocatori, nella fattispecie il governo, ha barato. E gli ha intimato di restituire uil maltolto.

Apriti cielo. Il governo ha dato voce a tutto ciò cui poteva  dar voce. Non ha tralasciato niente. Ha cominciato subito a mettere in discussione la sentenza (è stata approvata solo con un voto di scarto), ha affermato successivamente che "non ci sono i soldi" traccheggiando poi sul quando e sul come. Ha fatto balenare la possibilità di un rimborso solo parziale, di un rimborso per fasce di reddito e altre simili piacevolezze. Non era difficile prevederlo. Nel contempo il panico dilaga tra i già tanto tartassati vecchietti che campano (malamente) con il trattamento economico riservatogli dal l'INPS e che pensavano di rientrare in possesso di quanto gli era stato rapinato con la tanto famigerata riforma "Fornero".

E' il caos. Il premier Renzi dice una cosa, il ministro competente ne dice un'altra, il ministro delle politiche sociali opta per in intervento immediato mentre  l'Europa parla di "spread", di mercati, di bilancio, di sostenibilità e minaccia .....la "Grecia". Che casino. Sembra che risarcire i pensionati di ciò che a loro è stato proditoriamente tolto sia di sostanziale impedimento al ristabilimento della già tanto disastrata economia del paese. Macchè dico, dell'intera economia Europoa. 

E allora perchè, verrebbe da domandarsi, tutti questi grandi politici  che tanto starnazzano non pensano piuttosto alle pensioni d'oro, ai vitalizi, agli sprechi, ai privilegi di cui godono, alla corruzione imperante, agli sprechi invece di prendersela sempre con gli stessi "poracci" che indubbiamente non dispongono di grossi appoggi nel mondo della politica? 

A fronte i tutto questo bailamme  la Corte Costituzionale è stata irremovibile stroncando sul nascere ogni tipo di probabile pindarica interpretazione. Da parte nostra vogliamo credere che si dia seguito alle tante affermazioni fatte quando ancora il terremoto pensioni non si era appalesato, ovvero che "le sentenze della corte vanno comunque rispettate".  

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